martedì 27 luglio 2010

Martedì, 27 Luglio 2010

“Hot & spicy”, “caldo e piccante”. Così il professore Chen ha definito la città di Chongqing e mai una definizione è stata più appropriata! Anche oggi abbiamo sudato le nostre sette camicie quotidiane girando per la città...
Ma andando con ordine, 8:30 tutti a lezione muniti di Nescafè.
C'è però chi è più attivo di noi: di fronte all'università un gruppo di audaci vecchiette praticavano il Tai Chi. E noi occidentali che pensavamo di aver inventato qualcosa di nuovo con il Flash Mob!

L'argomento della lezione della giornata è la situazione immobiliare cinese. Subito dopo abbiamo visitato Chongqing Tiandi, nuovo quartiere residenziale e commerciale che verrà completato fra una decina d'anni. Il primo impatto è quello di essere entrati in un residence di lusso, con ruscelli d'acqua, case curate e negozi raffinati. Già attivo con parecchi ristoranti e negozi, ospiterà una delle torri più alte del mondo con più di 100 piani!

Le aspettative riguardo questo quartiere sono molte, inoltre è ancora conveniente acquistare appartamenti, visto l’incremento dei prezzi che si stanno raddoppiando ogni due anni. Se qualcuno è interessato e vuole fare un affare, si precipiti a Chongqing o visiti il sito www.cqtiandi.com ! Una delle maggiori attrazioni sarà una discoteca caratterizzata dalla presenza di un acquario gigante contenente degli squali...chi non ha mai sognato di ballare tra i pescecani?
Dopo 12 giorni di squisitezze piccanti cinesi, ci siamo concessi un “italian buffet”. Questo significa due cose essenziali: PASTA e CAFFE' ESPRESSO!Non c'è tempo per riposare, il pullman ci attende, destinazione l'industria Zongshen che produce motori per motocicli, tosaerba e motoscafi che collabora anche con Piaggio. Dopo una breve visita all'interno della fabbrica, tutti siamo rimasti stupiti dal fatto che gli operai lavorino suddivisi in 3 turni da 8 ore tutti i giorni.

Rapidamente ci siamo poi trasferiti in un quartiere molto originale dove è situata il Sichuan Art College, che abbiamo visitato. Sembrava di essere stati catapultati in un fumetto, con palazzi con facciate decorate con ogni sorta di soggetto, stile e colore.

All'interno del campus, che è sorto accanto ai capannoni di una vecchia fabbrica di carri armati,c'erano molte sculture realizzate dagli studenti e alcuni murales dipinti attorno alle figure originali della rivoluzione culturale.

Completamente spossati dal caldo, siamo tornati al campus in fretta. Dopo cena l'appuntamento era in università per vedere tutti insieme il documentario sulla Cina girato da Antonioni nel 1972 consigliatoci da Mattia. Ognuno di noi ha avuto modo di constatare come la Cina sia cambiata molto e in fretta in poche decine di anni.
Tra l'altro la scelta di rimanere in aula invece di girare per la città è risultata vincente, visto che fuori si è scatenato un bell'acquazzone! E così per una notte possiamo andare a letto non sudati...anche se tutti abbiamo il presentimento che la tregua dal caldo sarà breve...


Nicole e Claudia

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